La nostra filosifia di gioco

Brevi cenni storici sul Softair in Italia

Negli anni la disciplina del softair è cresciuta moltissimo. Da un piccolo gruppo di pioneri, che agli inizi degli anni 90 "giocavano alla guerra" con repliche ed equipaggiamenti improvvisati, si è raggiunto un numero di praticanti molto alto. Tanto che sono migliaia le Associazioni Sportive Diletantistiche che si dedicano a questo gioco. Anche il settore commerciale è cresciuto moltissimo, sono centinaia ormai i produttori di equipaggiamento specializzato ed i rivenditori sia su strada che online.

Purtroppo però, come spesso accade, spesso grandi numeri vuol dire meno qualità.
Si è passati da una fase di gioco embrionale e per forza di cose "improvvisata", ad un periodo in cui si cercava di emulare quanto più fedelmente i reali teatri operativi, con gare ed eventi caratterizzate da un forte accento simulativo.
Nel corso degli ultimi anni invece, complice la vastissima diffusione di equipaggiamenti a basso costo e alla creazione di campi da gioco privati, giocare a softair è diventato uno sport più "commerciale".

E' venuto meno quello spirito di sacrificio che iniziava con l'aquisto dell'attrezzatura base (le repliche cinesi a basso costo non esistevano), fino alla scelta del club con cui giocare (non erano cosi numerosi).
Oggi iniziare a giocare a Softair costa relativamente poco, e anche per questo motivo è sempre più frequente il fenomeno delle "meteore", giocatori la cui carriera dura qualche mese.


Il nostro modo di vivere questo sport

Noi siamo invece per un softair più "professionale".
Un softair che cerca di simulare (per quanto possibile) la realtà, dagli equipaggiamenti realmente utilizzati dai veri operatori, alle tattiche ed i movimenti sul campo. Un softair più ricercato, orientato verso la simulazione di situazioni reali.

Per questo motivo la nostra attività è tutta incentrata sull'HSA (Hard Soft Air), disciplina che al contrario dello "spara-spara" selvaggio, consente di poter mettere in pratica un softair più aderente a reali scenari operativi, pur rimanendone (per fortuna!) molto lontano.

La nostra soddisfazione è quella di aver marciato per ore con tutta l'attrezzatura al seguito (spesso si raggiungono complessivamente i 30kg), di aver scalato una montagna pensando di non farcela, di aver sopportato il clima avverso, di essere riusciti a passare sotto il naso al "nemico" senza farsi scoprire, di aver completato la missione assegnata.


Il nostro è un softair senza classifiche, senza arbitri, senza "Luce Verde" o prove speciali (a volte quanto meno discutibili),
la sfida è sempre contro se stessi ed i propri limiti.

E' un softair che richiede passione e sacrificio, ma che molto spesso lascia dei ricordi indelebili e ti lega ai compagni di squadra con cui condividi fatica e soddisfazioni.

Il BTJO è semplicemente un gruppo di amici che hanno la stessa visione e cercano da questo sport qualche cosa di più serio, di più appagante rispetto al classico "massacro Domenicale" finalizzato al "ruba-bandiera".

 
 
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